LA BALLATA DI SARAJEVO (731 Kb)
(Testo di A. Papetti e U. Silvestrini - Musica di A. Papetti)
Ho visto un volto tra la neve
Sciogliersi nel pianto d'una morte greve
E all'entrata dei cancelli orientali
Schiere di soldati dagli occhi uguali
Lasciai la notte a prenderli per mano
Lasciai che almeno i sogni scappassero lontano
Mi sono prostrato davanti all'Inferno
Fra il sudore e le macerie d'un guerriero eterno
Provai a voltarmi ed era giorno
Nello sguardo c'era scritto "non ritorno"
Il freddo di quell'odio dove bruciava
Sulle mani e sui destini la morte danzava
Ho implorato pietà mentre piangevo
Sotto le nuvole di Sarajevo
Il dolore è il canto della guerra
E si tinse di sangue sulla terra
Il vento soffiò come un tuono
Le colline del silenzio senza perdono
Il mio cuore stanco non cercava vendetta
Volli farla finita vita maledetta
Decisi di morire fra l'erba d'un prato
Con un ricordo da uomo e non da soldato
Senza fucile e senza divisa
Ammirai l'alba tramontare la vita.
LE IMPRESSIONI di LILLO
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