Quando la paura fa 90...

Sul mensile “Cupra e la val Menocchia” n. 1 gennaio 2005, doveva essere pubblicata una mia replica intitolata “Date a Cesare quel che è di Cesare”, una risposta ad un precedente articolo scritto da Walter Ferri, il quale, riferendo sul convegno di San Basso svoltosi a Termoli lo scorso dicembre, scriveva, sicuramente in buona fede vista la sua impreparazione nel campo della storia locale, una serie di sciocchezze storiche (vedi l’articolo di copertina del Mensile n. 9 dicembre 2004).
Sta di fatto che la mia replica non è stata pubblicata (mi sarei stupito del contrario), in compenso è apparso un surrogato di articolo dal titolo “Melius omittere quam ignem sufflare” firmato dal direttore del Mensile. In esso mi si rimproverava il modo non garbato con cui era stato steso l’articolo e la cattiva interpretazione dello stesso articolo del Ferri; il surrogato continuava dicendo altre cose ridicole in campo storico che non valgono nemmeno la fatica di ripetere, accusava poi alcuni grottammaresi di essere “guerrafondai”, e chiudeva celebrando la correttezza e la libertà di pensiero (sic!!!).
La realtà tuttavia è ben diversa: ogniqualvolta qualcuno cerca un confronto storico diretto con questi signori o risponde per le rime a coloro che tentano di appropriarsi di “brandelli” di storia grottammarese, c’è un fuggi fuggi generale; gli storici cuprensi vedono sempre più sgretolarsi sotto i piedi le fragili fondamenta della storia maranese, basata esclusivamente sulle favole e sulle fantasie; evidentemente la paura fa 90.

N.d.R.
Comunque, come ha notato un amico, i signori di Marano uno sforzo lo hanno fatto: pensano che il loro direttore e fondatore del mensile valga tanto da essere rivendicato dai grottammaresi tra qualche secolo.

Grottammare febbraio 2005
                                                      Vincenzo Mascaretti

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